Fedeltà alle origini, alla terra, al lavoro e alla fatica dei soci. Innovare nel rispetto della tradizione, è questa la filosofia produttiva di Araldica.
Nel 1954, sotto la guida don Carlo Montrucchio, un gruppo di 50 produttori vitivinicoli fonda la cooperativa Antica Contea di Castelvero, dall’antico nome di Castel Boglione, ancora oggi sede del Gruppo Araldica. Il primo presidente fu Pietro Abate, sotto il quale fu condotta la prima vendemmia. Obbiettivo della cooperativa era valorizzare il lavoro dei soci, mettendo in comune esperienze, macchinari, uomini e idee in una zona dove la viticoltura era considerata depressa e poco remunerativa.
Sotto la direzione di Pietro Laudano e Livio Manera la cooperativa originaria si ingrandisce, diventando un punto di riferimento per i produttori della zona. Cresce la qualità delle uve prodotte e si gettano le basi per gli investimenti futuri.
Mentre nascono le prime regolamentazioni delle denominazioni vinicole, la cooperativa costruisce una delle più imponenti cantine di affinamento in botti del Piemonte, in grado di affinare fino a 15 mila ettolitri di vino. Un’intuizione felice perché proprio in quegli anni, i regolamenti certificheranno che si potrà produrre Barbera d’Asti «Superiore» solo se affinata in legno. Crescono intanto i numeri delle bottiglie prodotte e la solidità della cooperativa.
Entrano in azienda gli enologi Claudio Manera e Lella Burdese. Si investe in un rinnovo delle tecnologie e in moderni sistemi per il controllo della qualità.
Viene costituita l’Araldica Vini Piemontesi, braccio commerciale della cooperativa con l’obbiettivo di conquistare nuovi mercati.
Nel 1991, Claudio Manera diventa il nuovo Direttore generale di Araldica Vini Piemontesi. Si continua ad investire sui vigneti, migliorando l’assistenza viticola agli associati per vendemmiare uve di qualità. Parallelamente la cantina di Castel Boglione si dota di nuovi macchinari, diventando un polo enologico all’avanguardia.
Il Cascinone, storica tenuta nel comune di Acqui Terme, entra a far parte dei possedimenti della cooperativa. Viene gestita in modo diretto ma indipendente, come un’azienda agricola a sé stante. Oggi Il Cascinone, con i suoi 120 ettari in corpo unico, è il fiore all’occhiello del Gruppo Araldica per la produzione di Barbera d’Asti e Alta Langa.
Per far fronte alle crescenti richieste di mercato, vicino alla cantina storica nasce un nuovo stabilimento produttivo dove viene installatala una nuova linea di imbottigliamento. Dopo gli investimenti per il rinnovo e la modernizzazione della cantina, si concentrano gli sforzi verso la distribuzione e la struttura commerciale: nasce Araldica Distribuzione, società addetta a potenziare la distribuzione dei vini del Gruppo sul mercato nazionale.
Viene acquistata la Battistina, gioiello vitivinicolo della zona di Gavi, 26 ettari coltivati unicamente a cortese per la produzione di Gavi. La Battistina posizione il gruppo fra i migliori produttori di Gavi del Piemonte, riconosciuti e apprezzati a livello internazionale
Nasce Adria Vini, costola del Gruppo Araldica per l'imbottigliamento di vini regionali italiani.
Viene fondato il Gruppo Araldica Castelvero, che diventa il maggior azionista di Boutinot Ltd, leader della distribuzione vini nel Regno Unito e importante esportatore a livello mondiale.
L’ultimo acquisto del Gruppo è la Tenuta Santa Seraffa, arroccata su di uno splendido bricco che divide la valle dello Scrivia dal Gaviese. La Tenuta è specializzata nella produzione di Gavi di Gavi Docg.